Guggenheim-venezia

BIGLIETTO COLLEZIONE PERMANENTE GUGGENHEIM A VENEZIA

Questa prenotazioen consente l'ingresso senza coda all'esposizione.

Biglietto intero: 16,50 euro + 3,00 euro diritti di prenotazione
Biglietto ridotto: 14,50 euro + 3,00 euro diritti di prenotazione
Biglietto Ridotto speciale: 10,50 euro + 3,00 euro diritti di prenotazione
Bambini sotto i 10 anni gratis, no prenotazione

ATTENZIONE: il biglietto,una volta prenotato, non è né spostabile, né rimborsabile per alcuna ragione.

ORARIO
Aperto tutti i giorni eccetto il martedì dalle 10 alle 18. Il biglietto è prenotabile per le 10,00 ed è valido per tutta la giornata.
Il museo è aperto dalle 10 alle 18.
Chiuso il 25 dicembre.

La Collezione Peggy Guggenheim è il museo più importante in Italia per l'arte europea e americana del XX secolo creato dall'ereditiera americana Peggy Guggenheim (1898-1979).

La Collezione permanente Peggy Guggenheim ha sede a Venezia, a Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande, in quella che fu l'abitazione della mecenate americana.
Il museo espone capolavori del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo europeo, scultura d'avanguardia, Surrealismo ed Espressionismo Astratto americano, di alcuni dei più grandi artisti del XX secolo, tra cui Picasso, Braque, Ducamp, De Chirico, Miró, Dalí e molti altri.
Il museo espone inoltre sia opere donate alla Fondazione Solomon R. Guggenheim. A queste due importanti collezioni si aggiungono altre rilevanti collezioni oltre a mostre temporanee programmate durante l'anno.

Guggenheim venice

La collezione Peggy Guggenheim Collection è un museo sul Canal Grande a Venezia con sede a Palazzo Venier dei Leoni. Al suo interno sono raccolte principalmente le collezioni d’arte personale di Peggy Guggenheim le cui opere abbracciano il periodo del cubismo, surrealismo e espressionismo.
Questo museo situato a Venezia, un tempo anche abitazione privata di Peggy Guggheneim, ospita una collezione più piccola e concentrata rispetto agli altri musei Guggenheim, nonostante ciò sono contenute al suo interno i lavori che esprimono maggiormente alcune correnti artistiche quali modernismo statunitense e futurismo italiano. 

Possiamo trovare, inoltre, opere cubiste, surrealiste e di espressionismo astratto con lavori di Picasso, Salvador Dalì, Renè Magritte, Jackson Pollock e molti altri. Completa la sua bellezza anche la collezione di astrattismo informale italiano, corrente artistica-pittorica del secondo dopoguerra dove l’artista percepisce la propria incapacità di trasmettere un messaggio preciso dato dalla sofferenza provata nella Seconda Gerra Mondiale e per questo utilizza gli oggetti più disparati come teli di plastica, colla vinilica e quant altro. Fino al 1979 per volontà della proprietaria una volta la settimana la maggior parte della casa veniva aperta al pubblico gratuitamente per permettere di godere della collezione. Al suo interno sono contenute delle opere di grande valore: “Sulla spiaggia” di Pablo Picasso, “L’impero delle luci” di Renè Magritte, “Verso l’alto” di Vasily Kandinsky e tantissime altre. La collezione Guggenheim è possibile visitarla saltando la coda tramite il nostro sito www.ticketsvenice.com

La pittura contemporanea a Venezia

Il maggior esponente della corrente cubista è Pablo Picasso. Nasce nel 1881 a Malaga, in Andalusia da padre pittore che trasmette la passione al figlio che comincia in giovane età a disegnare. Nell’aprire del 1904 si trasferisce definitivamente a Parigi dopo vari soggiorni culturali. Il suo stile si evolve dal “periodo blu”: pittura monocromatica realizzata sui toni del blu e del turchese, giocata su colori freddi dove i soggetti umani appartengono alla categoria degli emarginati, al “periodo rosa”: stile più allegro con i toni più caldi del rosa e dell’arancione. Picasso riscopre l’interesse per il volume e lo spazio, rappresentando comunque la malinconia. Quasi tutti i quadri rappresentano le persone del circo dietro le quinte per far comprendere la difficoltà del loro lavoro: far ridere. Infine, arriviamo all’elaborazione della corrente cubista dalla fase analitica alla fase sintentica. Dal 1936 la guerra civile spagnola provoca in Picasso una profonda emozione che ha culmine sul piano artistico nella sua opera di maggior successo: Guernica.

Uno dei quadri più famosi di Pablo Picasso e conservato all’interno della collezione Guggenheim è “Sulla spiaggia”, chiamato anche “La Baignade”. Realizzato all’inizio del 1937, l’artista si dedicò a disegni e incisioni di denuncia contro la guerra civile spagnola. L’opera è stata realizzata in Francia di cui si conservano due disegni preparatori. Le bagnanti sembrano scolpite in pietra pomice, ma nonostante questo mantengono la loro grazia e gentilezza.
All’interno della collezione sono conservate le opere anche del maggior esponente del surrealismo: Francois Ghislain Magritte.
Magritte dipinge con una tecnica unica illiustrando oggetti di realtà assurde: un paio di scarpe che si trasformano nelle dita di un piede, un passaggio simultaneo di notturno nella parte inferiore del quadro e diurno nella parte superiore utilizzando colori freddi e antisentimentali come quelle di un sogno. La sua pittura non vuole far emergere l’inconscio dell’uomo ma valorizzare gli oggetti usuali che sottratti al loro contesto naturale appaiono inusuali.
Una delle opere di maggior successo di Magritte e conservata nella collezione Guggenheim di Venezia è “L'impero delle luci”. Il dipinto rappresenta un cielo azzurro cosparso di nuvole bianche, in primo piano invece viene rappresentata una strada buia con un lampione che illumina debolmente un’abitazione immersa in un paesaggio cupo e notturno. La forma è tridimensionale ma la particolarità si nota nella rappresentazione: l’opera presenta due momenti diversi, opposti tra loro: nella parte superiore è giorno, quella inferiore è notte. La luminosità del sole è in netta contrapposizione con il buio della notte regalando una sensazione di turbamento e malessere. L’intento dell’artista è quello di creare un senso di shock, di turbamento e spaesamento nel confronti dello spettatore. In quest’opera Magritte utilizza il metodo dell’ossimoro, una figura retorica che consiste nell’accostare parole di senso opposto: in questo caso il giorno e la notte.

Salvador Dali’: il Surrealismo a Venezia

Salvador Dalì nacque a Figueres (Catalogna) nel 1904, è stato un pittore, scultore, cineasta, fotografo, designer e sceneggiatore spagnolo. All’età di cinque anni venne condotto sulla tomba del fratello minore dai genitori, morto circa nove mesi prima di meningite, i quali lo convinsero di essere la sua reincarnazione, follia del quale si convinse. Nel 1922 Salvador Dalì comincia a studiare presso “l’Academia de San Fernando” attirando su di se l’interesse degli altri grazie ai suoi modi da eccentrico dandy. Portava capelli e basette lunghe e si vestiva come gli esteti britannici della fine del XIX secolo. Oltre ad accostarsi al movimento cubista, si avvicina anche al dadaismo che lo influenzerà per tutta la sua vita. Dalì venne espulso dalla scuola poco prima di sostenere gli esami finali poichè sosteneva che nessuno nell’istituto era in grado di esaminare uno come lui. In quell’anno visitò per la prima volta Parigi facendo la conoscenza di Picasso, che ammirava profondamente tanto da farsi influenzare nelle sue opere.
Dalì si impossessò di moltissimi stili come la pittura classica con riferimento a Raffaello, Bronzino, Francisco de Zurbaràn, Vermeer e Velàzquez. Una delle opere conservate all’interno della Collezione Guggenheim, acquistato nel 1940, è “La nascita dei desideri liquidi”, realizzato intorno al 1932. Il dipinto rappresenta la sua interpretazione personale del mito di Guglielmo Tell, soggetto ricorrente nelle opere dell’artista. Tutta la composizione è dominata da una grande roccia gialla la cui forma ricorda un violino o un violoncello. L’uso dello strumento musicale è una metafora visiva del corpo umano. La coppia al centro del quadro potrebbe rappresentare Guglielmo Tell e Gradiva. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare che i due soggetti si stiano stringendo in un dolce abbraccio, in realtà la mano alzata dell’uomo esprime paura come se cercasse di allontanare gradiva che ha assunto le sembianze di un spettro con la testa composta da rose, l’artista vuole dare maggiore importanza alla decadenza che non alla passione. Ai lati della coppia centrale troviamo una figura femminile e una maschile che compiono misteriosi gesti rituali con i volti celati. La figura maschile volta le spalle allo spettatore e sembra entrare in una grotta ricordando il mito di Sisifo che come punizione nell’Ade doveva trasportare un enorme masso fino alla cima di una collina senza mai raggiungere la meta. La figura femminile, versa un liquido da una brocca in un catino dove è immerso il piede del protagonista. Tale elemento potrebbe rimandare al rito religioso dell’unzione, ma la donna si dimostra ripugnata perchè gira la testa nella parte opposta per non vedere. La figura paterna rappresentata dal vecchio presenta un seno femminile. Esso si riferisce allo studio di Freud sul pittore Haitzmann, il quale immaginò di stringere un patto con il diavolo rappresentandolo con il seno da donna.

 

Riduzioni Collezione Guggenheim

Biglietto ridotto: soci FAI, soci TCI, soci COOP, possessori Milano card.
Biglietto ridotto speciale: ragazzi dai 10 ai 18 anni, studenti fino a 26 anni (con tessera studenti valida), gruppi scolastici, soci UNESCO con tessera, soci ANISA, disabili con accompagnatore, giornalisti con tessera.
Entrata gratuita: bambini fino a 10 anni, grandi invalidi con accompagnatore, giornalisti previo accredito, studenti dell'Accadema di Belle Arti di Venezia, guide turistiche di Venezia. 

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