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TOUR GUIDATO LA BASILICA DI SAN MARCO + Giro Città

Scopri le meraviglie della basilica di San Marco a Venezia in compagnia di una guida esperta ed esplora la città lagunare passeggiando per calle e canali in compagnia della tua guida!

Prezzo tour: 56,00 euro
Bambini sotto i 6 anni gratis, no prenotazione.

 TOUR GUIDATO DELLA BASILICA DI SAN MARCO E GIRO CITTA' - Dettagli

Disponibilità: tutti i giorni, dal 1 aprile al 2 novembre.
Durata: 2 ore e 30 circa, con un'ora di pausa circa. Il tour inizia con la passeggiata dalle ore 9:00 alle ore 10:30. A seguire, dopo un'ora di pausa, il tour guidato all'interno della Basilica di San Marco. La visita si conclude verso le ore 13:00.
Lingua: italiano, in alcuni periodi il tour può svolgersi in versione bilingue.
Ora inizio: 9:00
Meeting Point: 8:45 - davanti all'ingresso della Torre dell'Orologio 15 minuti prima dell'orario di inizio del tour.

Note: è necessario un abbigliamento adeguato (no shorts, no canottiere) per accedere alla basicilica, per ragioni di sicurezza non sono ammessi gli zaini.

Itinerario: i visitatori saranno accompagnati da una guida autorizzata di Venezia alla scoperta della città prima e della Basilica di San Marco, capolavoro di arte Bizantina, un tempo cappella privata dei dogi di Venezia. I visitatori potranno ammirare i meravigliosi mosaici in oro e gli intarzi in marmo dei pavimenti, la Pala d'Oro squisito esempio di Arte Bizantina con le sue migliaia di gemme e pietre preziose.

basilica san marco venezia

La più importante chiesa di Venezia è senza dubbio la Basilica di San Marco sede del patriarca e cattedrale metropolitana. Insieme all’omonima piazza e al suo campanile è il monumento più importante della città lagunare e sicuramente un simbolo italiano conosciuto nel mondo.

Inizialmente era la chiesa palatina del vicino Palazzo Ducale sino alla caduta della Repubblica Serenissima sotto il controllo di un primicerio, il primo canonico, nominato direttamente dal doge. Ha assunto il titolo di cattedrale intorno al 1807 quando venne trasferita l’antica cattedrale di San Pietro di Castello, viene considerata una basilica minore (denominazione onorifica che deriva direttamente dal Santo Padre). La prima Chiesa dedicata a San Marco fu voluta da Giustiniano Partecipazio, costruita accanto al Palazzo Ducale intorno nell’anno 820 per ospitare le reliquie di San Marco che secondo la tradizione vennero trafugate da Buono da Malamocco e Rustico da Torcello ad Alessandria d’Egitto. Tale chiesa venne costruita per sostituire la precedente Cappella Palatina dedicata al santo bizantino Teodoro, risale al XI la costruzione anche del suo campanile. Intorno all’anno 832 venne sostituita da una nuova costruzione che però andò in fiamma a causa di una rivolta pochi anni dopo e fu quindi nuovamente edificata da Pietro I Orseolo intorno all’anno 978, esso tentò di ricalcare fedelmente l’aspetto precedente, in particolare si concentrò sulla forma architettonica tentando di farla assomigliare il più possibile alla Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli (distrutta pochi anni dopo la conquista ottomana). La leggenda narra che intorno al 1094 vennero ritrovate le spoglie del santo San Marco in un pilastro della basilica che era stato nascosto in un luogo segreto e poi dimenticato. Intorno al 1231 un incendio devastò la Basilica di San Marco rendendo necessario un restauro inmediato.

DESCRIZIONE DELLA BASILICA: LE MERAVIGLIE D’ITALIA

Intorno al 200 vennere attuati dei lavori per migliorare la piazza, a questo proposito venne trasformato l’aspetto della Basilica; le cupole furono sopraelevate con tecniche di costruzione bizantine e fatimide: sono costruzioni con un rivestimento di lamine di piombo soprastanti le cupole antiche originali. Intorno alla metà dell’ottocento vennero attuati del lavori di restauro della Basilica creando un vero dibattito culturale sullo stato di conservazione delle opere contenute al suo interno e sulla perdita di grandi porzioni di mosaico. Fu così che nel 1881 Ferdinando Ongagia, uno dei più celebri editori veneziani, decise di documentare e di realizzare un’opera chiamata “la Basilica di San Marco in Venezia” finalizzata a conservare la bellezza di tutti gli elementi decorativi tramite delle fotografie per rendere, nel futuro, ogni intervento di restauro assolutamente necessario e in linea con la sua storia e l’antichità. L’esterno è diviso in tre differenti registri: piano inferiore, terrazza e cupole. La Basilica si estende in larghezza poichè in una città come Venezia che presenta un terreno sabbioso e instabile si tendeva a realizzare gli edifici in larghezza con un peso più equilibrato. La Basilica è lunga 76,5 metri e larga 62,60, mentre la cupola centrale è alta 43 metri. La facciata presenta due ordini: al piano terreno troviamo cinque grandi portali strombati che conducono all’atrio interno, il secondo forma una terrazza percorribile con quattro arcate cieche più una centrale da cui si accede a una loggia che ospita la quadriga.

La facciata marmorea risale al XIII secolo, al suo interno furono inseriti mosaici e bassorilievi regalando così una caratteristica policromia che si sposa perfettamente con i chiaroscuri creati dai multiformi e dal gioco di volumi. Le due porte di ingresso vennero realizzate aggiungendo alle estremità dei timpani con archi inflessi (di origine araba, è un elemento strutturale a forma curva che si appoggia su due piedritti e sospeso su uno spazio vuoto) probabilmente per ricordare e Alessandria d’Egitto. La lunetta (elemento architettonico tipico degli edifici coperti da volte) presente nel portale centrale è decorata seguendo l’usanza tipica occidentale in epoca romanica: presenta un Giudizio Universale, racchiuso in tre archi scolpiti di varie dimensioni che raffigurano una serie di profeti, di Sacre Virtù, Allegorie di Mesi, Mestieri e altre scene raffiguranti scene simboliche di animali e putti.

Tra le opere provenienti da Costantinopoli, sicuramente la più rilevante è rappresentata dai cavalli di bronzo dorato e argentato che furono rubati dai veneziani durante la IV crociata dall’ippodromo di Costantinopoli, capitale dell’Impero Romano d’Oriente posti sopra il portale centrale della Basilica. Queste statue sono le ultime rimaste, tantochè dopo un restauro nel 1977 vennero sostituite da copie e le originali spostate all’interno del Museo di San Marco. Altra opera databile al III secolo e anch’essa bottino appartenente al saccheggio di Costantinopoli è il blocco di porfido rosso raffigurante dei “tetrarchi” (due cesari e due augusti, uno per ognuna delle parti dell’impero romano che venne suddivisa dall’imperatore Diocleziano dopo la sua riforma). Una leggenda popolare narra che questa scultura rappresenti quattro ladroni che sorpresi a rubare il tesoro del Santo all’interno della sua Basilica furono pietrificati e murati a fianco della Porta di Carta dai veneziani.

INTERNO DELLA BASILICA

La pianta della Basilica è a croce greca con cinque cupole divise al centro e lungo gli assi della croce (come nella chiesa dei Santi Apostoli risalente all’epoca giustiniana, modello preso in considerazione per la costruzione della Basilica di San Marco). Le navate, tre per ogni braccio, sono divise da colonnati che confluiscono verso dei massicci pilastri che a loro volta sostengono la cupola. Le pareti sono, esternamente ed internamente, molto sottili per alleggerire il peso dell’intero edificio sul delicato suolo veneziano ma sono completamente rivestite, nel registro inferiore, con lastre di marmi policromi. Il pavimento presenta un rivestimento marmoreo disegnato utilizzando le tecniche dell’opus sectile e dell’opus tessellatum (nonostante sia in continuo restauro, il pavimento della basilica presenta ancora delle parti originali risalenti al XII secolo. Il pavimento, disegnato con motivi geometrici, riflette i motivi tipici dell’iconografia classica (ruote, quadrati, esagoni, ottagoni, cornici decorate con rombi e immagini di animali tipici del periodo medioevale). Elementi riconducibili all’origine occidentale sono la cripta che interrompe la ripetizione di una delle cinque unità spaziali e la collocazione dell’altare che non si trova al centro della struttura ma è posizionato nel presbiterio (indica la parte della chiesa riservata al clero officiante. Può, appunto, contenere un altare o l’altare maggiore se ne è presente più di uno). Per questo motivo i bracci non sono uguali m sull’asse sud est infatti la navata centrale (contenente le spoglie di San Marco) è più ampia creando così un asse longitudinale principale che cattura lo sguardo del visitatore.

All’inizio del transetto destro, collegato al Palazzo Ducale, si trova l’ambone (struttura sopraelevata dalla quale venivano proclamate le letture, generalmente in marmo, pietra o legno chiusa sui tre lati da un parapetto) da dove il neo eletto doge si mostrava ai veneziani. Nella navata sinistra, invece, troviamo la Cappella di San Clemente e l’altare del Sacramento. Esattamente qui è possibile visitare il pilastro in cui furono ritrovate le spoglie del Santo nel 1094, come viene raccontato dai mosaici presenti in tutta la Basilica.

La decorazione della Basilica copre un arco di tempo molto vasto ed è probabilmente risalente a epoche diverse: i mosaici più antichi sono quelli presenti nell’abside e dell’ingresso realizzati intorno al XI secolo da artisti veneziani con la collaborazione di artisti greci. L’atrio presenta Storie dell’Antico Testamento mentre gli archi ricordano le storie dei Vangeli e le storie dei Santi. Molti mosaici deteriorati vennero rifatti in seguito mantenendo i soggetti originali, alcuni realizzati da illustri artisti quali Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Paolo Veronese, Tintoretto e dal figlio Domenico.

Il bellissimo campanile contiene cinque campane fuse da Canciano dalla Venezia nel 1820 di cui però ne vennero distrutte da un crollo del campanile. Di questo concerto rimane solo la “Maragona”, cioè la campana più grande.

E’ possibile visitare la Basilica di San Marco di Venezia acquistando il biglietto tramite il sito internet www.ticketsvenice.com

 

Le nostre guide

Tutte le guide di Italy Travels sono guide autorizzate dalla provincia di Venezia, di grande esperienza e in grado di garantire un ottimo livello di professionalità, competenza ed eccellenza nel loro lavoro. Per questo il nostro staff è costantemente impegnato nel garantire un servizio di altissima qualità ai nostri clienti mettendo loro a disposizione le migliori guide che lavorano sulla piazza di Venezia, per lo più storici dell'arte e docenti in materie artistiche.

I tour privati che includono ingressi ai musei veneziani prevedono sempre biglietti con prenotazione per evitare attese di fronte alle biglietterie.

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