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IL TOUR DELLA TORRE DELL'OROLOGIO

La famosa Torre dell'Orologio di Venezia è un edificio rinascimentale situato in Piazza San Marco. La torre centrale fu costruita dall'architetto Mauro Codussi tra il 1496 e il 1499. Successivamente furono aggiunti i due edifici laterali. Il quadrante dell'orologio è realizzato con preziosi materiali, tra cui oro e smalto blu e segna l'ora, le fasi lunari e lo zodiaco.La Torre è visitabile solo su prenotazione con accompagnatore specializzato.

DETTAGLI DEL TOUR

ORARIO DI PARTENZA del tour: sono disponibili due orari, 12:00 e 16:00.
DURATA: 50 minuti circa
LINGUA: italiano.
DISPONIBILITA': tutti i giorni eccetto che a Natale e Capodanno.
PREZZO INGRESSO INTERO: 16,40 euro a persona
PUNTO D'INCONTRO: biglietteria Museo Correr in Piazza San Marco 15 minuti prima dell'inizio del tour.

BAMBINI: bambini sotto 6 anni non ammessi.

Incluso nel prezzo: biglietto d'ingresso  e visita guidata con operatore specializzato.

Biglietto intero: 12,40 euro + 4,00 euro diritti di prenotazione
Biglietto ridotto: 7,40 euro + 4,00 euro diritti di prenotazione

Biglietto ridotto: ragazzi 6-14 anni; studenti 15-25 anni con student card; visitatori over 65, residenti e nati nel comune di Veneziamambri ICOM, personale del Ministero dei Beni Culturali, possessori del biglietto dei Musei di Piazza San Marco o del biglietto degli Itinerari Segreti in Palazzo Ducale.

NOTE IMPORTANTI: le visite si svolgono per minimo due visitatori e massimo 12. La Torre non è agibile ai disabili motori, alle donne in gravidanza e a chi soffre di claustrofobia. Non è consentito l'ingresso ai bambini sotto i 6 anni.
Gli spazi interni della Torre hanno dimensioni molto ridotte e si sviluppano su più livelli collegati da scale ripide e strette.


ATTENZIONE - Cancellazione
: questo tour prevede regole di cancellazione/modifica estremamente restrittive. Vi invitiamo pertanto a leggere attentamente la politica di cancellazione prima di prenotari, CLICCA QUI per conoscere la politica di cancellazione.

Torre Orologio venezia

Guardando dal Bacino di San Marco in direzione della Piazzetta, tra il Palazzo Ducale e la Zecca, l’occhio viene attirato dall’edificio che blocca la visuale dopo la Basilica della quale si vede solamente il fianco sud: La torre dell’Orologio.

E’ un insieme di elementi di rottura e di connessioni tra le varie parti architettoniche del complesso di San Marco e le diverse funzioni urbane che da esse si diramano: potere politico, religioso, di rappresentanza e economico.
L’orologio trae le sue origini nel 1943 venne commissionato da parte della Serenissima a Gian Carlo Ranieri, orologiaio di Reggio Emilia, la realizzazione del movimento. In quel momento non c’era nessuno spazio disponibile ad ospitare un orologio così grande e maestoso, tanto che i lavori iniziarono tre anni più tardi quando alcuni edifici (parte della Procuratia de Supra in Piazza S. Marco) vennero demoliti per far spazio alla costruzione della torre. I lavori per la realizzazione dell’orologio iniziarono nel 1496 grazie alla collaborazione di Mauro Codussi. Nel dicembre del 1497 venne completata da Simone Campanato la fusione della grande campana (è alta circa un metro e cinquantasei centimentri e di un diamentro di circa un metro e mezzo) ed è posta sulla sommità della Torre insieme ai due mori che la percuotono alternativamente con i loro martelli (anch’essi sono alti circa due metri). In realtà le due figure rappresentano due pastori che solamente in seguito a causa della patina scura che si formò dopo la loro sistemazione presero il nome di “mori”. Era presente anche un’altra campana, di dimensioni ridotte, che veniva suonata da due martelli prima di quella principale, ora non più esistente. Lo scopo era quello di richiamare l’attenzione dei visitatori verso il numero di colpi che sarebbero stati suonati dai due mori. L’inaugurazione risale al 1 Febbraio 1499 dal doge Agostino Barbarigo, del quale si poteva notare anche la sua statua posta a fianco del leone di San Marco, simbolo della città, ma fu distrutta nel 1797 alla fine della repubblica Veneta. Di notevole importante è il gruppo di statue rappresentanti la processione dei Magi: i tre Re passano davanti alla statua dorata della Madonna col Bambino e s’inchinano preceduti dall’Angelo Annunciatore che suona la tromba. La cosa stupefacente è che effettivamente lo strumento dell’Angelo emetteva un vero e proprio suono creato tramite l’uso di un mantice e una canna ad ancia. Attualmente, le statue non sono quelle originali, dal 1499 infatti sono state poste delle repliche molto fedeli all’originale.

Caratteristiche tecniche e modifiche della Torre dell'Orologio di Venezia

La caratteristica più significativa dell’orologio era sicuramente l’indicazione astronomica: sul quadrante principale si potevano leggere in cerchi concentrici le posizioni dei cinque pianeti conosciuti al tempo della costruzione: Saturno, Giove, Marte, Venere e Mercurio oltre alle fasi lunari ed alla posizione del Sole nello Zodiaco, il tutto secondo le teorie del sistema Tolemaico. Inoltre, l’indicazione delle ore nella fase della giornata avveniva secondo il sistema italiano, quindi una divisione in ventiquattro ore, di lunghezza variabile a seconda del periodo estivo o invernale. L’altro quadrante posto verso le “Mercerie” indicava solamente il tempo. Ai quattro angoli del quadrante principale erano presenti delle aperture circolari che ospitavano gli astrolabi, dei quali purtroppo si sa poco o niente. Le persone erano meravigliate della bellezza e della complessità del nuovo orologio posto in Piazza San Marco che rappresentava la potenza culturale ed economica di Venezia, tanto che il complesso era visibile dal mare. Completata la realizzazione dell’orologio la Serenissima accordò a Gian Carlo Ranieri di vivere all’interno dell’orologio, pagando uno stipendio per la manutenzione dello stesso, così iniziò la tradizione che continuerà fino a circa il 1998 dove un “temperatore” sarà presente all’interno dell’orologio giorno e notte. Nel 1506 vennero aggiunte due ali ai lati della Torre, probabilmente per rendere più gradevole la vista di tutto il complesso all’interno di Piazza San Marco. Dopo circa 250 anni dalla sua costruzione, l’orologio è in pessime condizioni: le indicazioni del quadrante e la processione dei Magi non funzionano più e rende così necessario un restauro. Nel frattempo vengono attuati diversi lavori all’edificio: viene costruito l’ultimo piano delle ali della Torre per far spazio ad un ampio terrazzo. Vengono aggiunte otto colonne a fianco dei pilastri principali per rinforzare la struttura e vengono modificate alcune decorazioni rendendo così l’edificio allo stato attuale.
E’ possibile visitare la Torre dell’Orologio prenotando tramite il sito www.ticketsvenice.com

Nuove modifiche:la torre dell’orologio a Venezia oggi

Nel 1752 venne affidato l’incarico a Bartolomeo Ferracina, orologiaio del tempo, di provvedere ai lavori di restauro e di aggiustatura del complesso meccanismo dell’orologio. Nel 1755 vengono completate le statue dei Magi e dell’Angelo, che ancora oggi possiamo ammirare. Ferracina sperimenta un meccanismo completamente nuovo che è riuscito ad arrivare ai giorni nostri: la struttura è composta da quattro treni disposti secondo una peculiare forma cruciforme: uno dedicato al tempo, uno alla suoneria dei due mori, uno della campana secondaria ed uno per la suoneria a 132 colpi. Il quadrante principale viene semplificato rendendo visibili solamente le fasi lunari e dello zodiaco, il riferimento ai pianeti conosciuti viene eliminato. Viene, inoltre, modificato il metodo di divisione delle ore: troviamo l’eliminazione del sistema italiano di 24 ore e inserito un quadrante con due serie di numeri arabi suddividendoli in 12 ore.
I lavori sono completati intorno al 1757 ma il meccanismo appartenente ai Magi deve ancora essere sistemato. Ferracina completa tutto il lavoro intorno al 1759 e decide di mostrare la processione solo per quindici giorni all’anno, durante particolari celebrazioni cittadine.
Nel 1997 si decise per un restauro moderno durato per ben 9 anni. Il nuovo complesso venne inaugurato il 27 maggio 2006 a mezzanotte.

 

 

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I tour privati che includono ingressi ai musei veneziani prevedono sempre biglietti con prenotazione per evitare attese di fronte alle biglietterie.

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